Il prossimo 4 giugno Bianconiglio ed io ci sposeremo. Confesso con una punta di imbarazzo che sono diventata siti-matrimoniosi-dipendente. Ho cosi' scoperto che in America molte brides to be decidono di realizzare 1000 gru origami come decorazione per il loro matrimonio. Confesso che la prima cosa che mi ha attirato e' l'effetto bellissimo di queste collane di gru di carta che ondeggiano mosse dal vento.
Poi ho cercato su internet l'origine di questa tradizione: una leggenda giapponese dice che chi piega 1000 gru origami ha diritto a vedere esaudito un suo desiderio. Ho poi trovato anche la storia di Sadako e della sua lotta contro la morte. Questo mi ha convinto a fare le gru per il mio matrimonio, diciamo questo e il fatto che il progetto in se' e piuttosto folle...
Ho cosi' cominciato a fare questi origami cercando di coinvolgere anche gli amici piu' cari in questa pazzia. Mia madre, come sempre, ha capito e ha aderito con entusiasmo all'idea, anche se ancora non e' riuscita a imparare :) Il mio testimone G. invece continuava a dirmi che mi ero ammattita e che come sempre complico le cose... e io non riuscivo a spiegargli come mai per me fosse importante questo progetto... poi la mia amica C., a cui tra l'altro la faccenda e' stata spiegata da G. (quindi immaginiamo con che entusiasmo), ha capito... non ne abbiamo mai parlato per bene, pero' lei ha capito e si e' messa a fare gru su gru, con costanza ogni sera (convincendo incredibilmente anche G.).
Allora mi sono messa a riflettere su cosa significasse veramente per me questa storia delle gru. E mi e' venuta in mente una cosa che mi aveva detto un prete della parrocchia che frequentavo da ragazzina. Ora, premetto che da ragazzina, fino ai 18 anni diciamo, ho frequentato vari e numerosi ambienti cattolici, dall'azione cattolica, al coro della parrocchia, agli scout, per finire in una sezione giovanile della Comunita' di S.Egidio. Senza entrare nei dettagli, che' sarebbe una storia lunga e con una certa dose di lagna, quest'ultima esperienza ha dato il colpo di grazia al mio desiderio di far parte di un qualche gruppo cattolico. E oggi possiamo dire che sono abbastanza anticlericale, e nonostante ritenga ci sia ancora in me qualcosa che possa chiamarsi in parte fede, Bianconiglio ed io ci sposeremo in comune e sono assolutamente convinta che questa sia l'unica scelta coerente col mio modo di essere adesso. Detto questo, il prete di cui parlavo era uno in gamba, e una volta parlando del rosario mi disse che secondo lui il senso di recitarlo stava nella convinzione che solo chi ama ha la pazienza di ripetere. Ecco, senza voler dare significati religiosi alla cosa, credo che per me il senso delle gru sia analogo a questo, ripetere con pazienza gli stessi gesti due, tre, mille volte, per testimoniare il mio amore per Bianconiglio, l'amore dei miei amici per me. Quindi, cara amica C., quando mi dici che le tue gru stanno venendo bruttine, ma che cerchi di farne il piu' possibile, e' con una certa commozione che ti rispondo via chat che non importa affatto che siano belle o meno, ma che per me hanno un grandissimo valore, e puoi essere certa che ti sto dicendo la verita'.
Quando iniziammo questa operazione, con Bianconiglio avevamo appena deciso che avremmo voluto fare il viaggio di nozze in Giappone, e quindi ci venne l'idea di portare tutte le nostre gru a Hiroshima, come fanno tante scuole da tutto il mondo come pegno di pace.
Poi e' successo quello che e' successo... siamo rimasti molto scossi e addolorati... a questo punto sembra improbabile che possiamo portare di persona le gru a Hiroshima, pero' oggi ho scoperto che un'organizzazione americana ha lanciato un' iniziativa di sostegno per il Giappone: doneranno 2$ per ogni gru ricevuta. Cosi' abbiamo pensato di continuare a fare le gru e di inviarle a loro. Se qualcuno di voi avesse voglia di aderire alla loro iniziativa, nel link qui sopra trovate le istruzioni per imparare a fare le gru.
A proposito, io sono circa a quota 200 gru, comprese quelle di C. e G.... ma ora metto il turbo!!
Alice
Poi ho cercato su internet l'origine di questa tradizione: una leggenda giapponese dice che chi piega 1000 gru origami ha diritto a vedere esaudito un suo desiderio. Ho poi trovato anche la storia di Sadako e della sua lotta contro la morte. Questo mi ha convinto a fare le gru per il mio matrimonio, diciamo questo e il fatto che il progetto in se' e piuttosto folle...
Ho cosi' cominciato a fare questi origami cercando di coinvolgere anche gli amici piu' cari in questa pazzia. Mia madre, come sempre, ha capito e ha aderito con entusiasmo all'idea, anche se ancora non e' riuscita a imparare :) Il mio testimone G. invece continuava a dirmi che mi ero ammattita e che come sempre complico le cose... e io non riuscivo a spiegargli come mai per me fosse importante questo progetto... poi la mia amica C., a cui tra l'altro la faccenda e' stata spiegata da G. (quindi immaginiamo con che entusiasmo), ha capito... non ne abbiamo mai parlato per bene, pero' lei ha capito e si e' messa a fare gru su gru, con costanza ogni sera (convincendo incredibilmente anche G.).
Allora mi sono messa a riflettere su cosa significasse veramente per me questa storia delle gru. E mi e' venuta in mente una cosa che mi aveva detto un prete della parrocchia che frequentavo da ragazzina. Ora, premetto che da ragazzina, fino ai 18 anni diciamo, ho frequentato vari e numerosi ambienti cattolici, dall'azione cattolica, al coro della parrocchia, agli scout, per finire in una sezione giovanile della Comunita' di S.Egidio. Senza entrare nei dettagli, che' sarebbe una storia lunga e con una certa dose di lagna, quest'ultima esperienza ha dato il colpo di grazia al mio desiderio di far parte di un qualche gruppo cattolico. E oggi possiamo dire che sono abbastanza anticlericale, e nonostante ritenga ci sia ancora in me qualcosa che possa chiamarsi in parte fede, Bianconiglio ed io ci sposeremo in comune e sono assolutamente convinta che questa sia l'unica scelta coerente col mio modo di essere adesso. Detto questo, il prete di cui parlavo era uno in gamba, e una volta parlando del rosario mi disse che secondo lui il senso di recitarlo stava nella convinzione che solo chi ama ha la pazienza di ripetere. Ecco, senza voler dare significati religiosi alla cosa, credo che per me il senso delle gru sia analogo a questo, ripetere con pazienza gli stessi gesti due, tre, mille volte, per testimoniare il mio amore per Bianconiglio, l'amore dei miei amici per me. Quindi, cara amica C., quando mi dici che le tue gru stanno venendo bruttine, ma che cerchi di farne il piu' possibile, e' con una certa commozione che ti rispondo via chat che non importa affatto che siano belle o meno, ma che per me hanno un grandissimo valore, e puoi essere certa che ti sto dicendo la verita'.
Quando iniziammo questa operazione, con Bianconiglio avevamo appena deciso che avremmo voluto fare il viaggio di nozze in Giappone, e quindi ci venne l'idea di portare tutte le nostre gru a Hiroshima, come fanno tante scuole da tutto il mondo come pegno di pace.
Poi e' successo quello che e' successo... siamo rimasti molto scossi e addolorati... a questo punto sembra improbabile che possiamo portare di persona le gru a Hiroshima, pero' oggi ho scoperto che un'organizzazione americana ha lanciato un' iniziativa di sostegno per il Giappone: doneranno 2$ per ogni gru ricevuta. Cosi' abbiamo pensato di continuare a fare le gru e di inviarle a loro. Se qualcuno di voi avesse voglia di aderire alla loro iniziativa, nel link qui sopra trovate le istruzioni per imparare a fare le gru.
A proposito, io sono circa a quota 200 gru, comprese quelle di C. e G.... ma ora metto il turbo!!
Alice
nulla...questo tuo progetto dal retrogusto magico, e per così buona causa, è bel-lis-si-mo! e non potrà che portare una gran fortuna agli sposini-to-be...! a proposito: ma auguriiii!!
RispondiEliminaGrazie mille Koala! Pero' siamo indietrissimo! Vorra' dire che mi tocchera' piegare gru anche durante il viaggio di nozze!
RispondiEliminaAlice... è una cosa meravigliosa.....voglio fare qualcosa anche io....
RispondiEliminaora penso e poi do anche io il mio contributo.....
intanto condivido su fb il tuo post... e poi cerco di imparare come si facciano le gru
Che bello Bussola! Grazie!
RispondiEliminaQuesto post mi ha strappato un sorriso... e puoi immginare perché :) Mi sono ritrovata in molto di quello che hai scritto, non solo per l'idea delle gru ma anche per il percorso "dalla parrocchia al comune".
RispondiEliminaIo alla fine le gru non le ho contate (chissà se ho raggiunto le 1000!) ma tra i ricordi più belli dei preparativi c'è proprio quello di mia mamma e delle amiche entusiaste di aiutarmi con gli origami. E anche degli ospiti che alla fine della festa hanno chiesto di poterne staccare qualcuna e portarla a casa.
Me ne sono rimaste ancora tante... Se ti va posso mandartene un po' (davvero, non è un pesce d'aprile) :)
PS avete rinunciato proprio del tutto all'idea del Giappone come meta del viaggio?
RispondiEliminaCara pianob! Grazie, davvero, sei veramente molto carina e saro' onorata di avere qualcuna delle tue gru per il mio matrimonio! Ti scrivo sul tuo blog. Per il Giappone, siamo stati a lungo incerti, ma la situazione sembra veramente molto incerta ancora oggi, quindi stiamo cercando di abituarci all'idea di trovare un'altra meta. Pero' Fra ci e' veramente rimasto molto male, visto che per lui era proprio un sogno e aveva appena cominciato ad abituarsi all'idea che si potesse realizzare. Spero tanto che i tuoi amici stiano tutti bene e al sicuro!
RispondiEliminaciao... anch'io mi sposo il 4 giugno e sto facendo le gru come segnaposto al ristorante x i miei ospiti ed allegherò un bigliettino in cui spiego il significato di questo gesto...
RispondiEliminabrava, continua a fare gru... trovo che è anche rilassante!