martedì 27 settembre 2011

Mappa-traslochi e riflessioni

Medito questo post da molto tempo, ma rimandavo sperando di chiarirmi le idee, cosa che non è successa... quindi ecco qui lo stato delle mie meditazioni.

A fine agosto siamo stati al matrimonio di M. e F. e abbiamo rivisto un sacco di miei amici più o meno stretti dei tempi di Trieste. È sempre bellissimo ritrovare l'atmosfera e i ricordi dei tempi a Trieste, quello è stato di sicuro uno dei periodi più felici della mia vita.

Oltre a ricordi e affinità più o meno elettive, quelo che ci accomuna è il nomadismo cronico. E ad ogni occasione di ritrovo si scoprono le prossime tappe di ciascuno. Allo stato attuale la situazione è questa (così faccio anche una delle mie liste):
- Il mio testimone G è a Wurzburg per 3 anni, mentre L è  Francoforte, per quanto tempo non ho capito
- la mia amica C è a Bonn per 1 altro anno, mentre il suo fidanzato L sta per trasferirsi in Lussemburgo per 2/3 anni
- la mia amica MP sta per ritrovarsi senza lavoro, pur avendo vinto un concorso più di un anno fa non la possono assumere, il suo fidanzato D si è trasferito da poco a Bonn, anche lui aspetta di essere assunto per un posto che ha vinto, in un altro stato ancora però
- i due sposini M e F si trasferiscono tra un mese a Long Island
- gli amici neocatecumeni (o si dice neocatecumenali?) M e R si trasferiscono da Parigi (credo..) a Philadelphia
- S va a Parigi, mentre il suo fidanzato M resta a New York
- F ha avuto un contratto a Roma e ha messo su casa lì con il suo fidanzato M, il quale è riuscito a farsi trasferire da Milano a Roma, con promozione, e si sposano nel 2013
- M ha appena vinto un posto fisso mi pare a Cachan, credo vicino Parigi
- il suo gemello S fa il giornalista a Genova, mentre il suo amore F vive in Brianza e lavora a Milano
- P ha schifato il posto a Cachan e se ne va a Zurigo per credo 2/3 anni
- A va da Ginevra a Londra con un contratto per 2 anni, la sua ragazza C è attualmente a Berlino ma spera di trovare un posto anche lei a Londra
- la mia non-amica C ha ormai da un anno un posto fisso a Besancon dove vive con il suo fidanzato-belga-cavernicolo (ma straordinariamente simpatico per stare con lei), che la sposerà a luglio
- L si è appena trasferita da Pisa a Oxford, con mille ansie e angoscie, allungando ulteriormente la distanza che la separa dal suo fidanzato nonché mio storico coinquilino D che vive e insegna a scuola in provincia di Vicenza
- infine i miei amici P e P hanno sorpreso tutti con la seguente notizia: P dopo una vagonata di porte in faccia ha ricevuto un' ottima offerta di un lavoro per 3 anni, dove finalmente sembrano essere interessati al suo profilo, e lascerà Parigi a novembre. Sua moglie P ha deciso di rinunciare agli ultimi mesi del suo attuale contratto e di seguirlo a gennaio, con l'idea di cercare un posto una volta arrivata lì. Lì dove? In NEW-MEXICO!

Devo dire che la notizia di quest'ultimo trasferimento mi ha lasciato un po' scossa... e non solo per il dispiacere di sapere i coniugi PP ancora più lontani... diciamo che la cosa, assieme al resto della mappa-traslochi ha innescato una serie di rilfessioni su presente e futuro di tutti noi.

La prima è che facciamo proprio un lavoro di cacca! Che richiede dei sacrifici sul lato umano pesantissimi, e quindi chi ce lo fa fare? Vale veramente la pena?

La seconda è che di tutti noi solo F è riuscita ad avere un posto (peraltro temporaneo) nella sua città di origine.

La terza è: la mia non-amica C ha già avuto il posto fisso (pur non essendo poi questo genio, e giuro che è una valutazione obiettiva), doveva anche avere il matrimonio? E poi, a detta di tutti (quando C ha i cinque minuti di attacco di bile/invidia non risparmia nessuno, perciò le siamo in fondo affezionati, ma ci sta anche parecchio sulle palle in generale) dovrebbe vivere in un posto dimenticato da Dio, e invece io ho guardato su streetview e la sua strada è molto graziosa e francese... E dulcis in fundo è anche dimagrita e ha meno pancia di me!

La quarta è: nessuno di noi ha dei bambini, nessuno sembra sereno, qualcuno ha delle rogne brutte nella famiglia d'origine, qulacuno è ancora più schizzato di quanto non fosse ai tempi di Trieste, in definitiva nessuno di noi sembra davvero felice nel senso pieno del termine, certo alcune cose ci rendono molto felici, ma c'è sempre qualcos'altro che va proprio maluccio, nessuno di noi dicevo, tranne forse i coniugi PP... che partono per quest'avventura insieme, per i miei canoni abbastanza allo sbaraglio, per una meta in cui saranno lontani da tutto e da tutti, in cui potranno contare solo l'una sull'altro mentre si giocano la loro grande opportunità per il futuro...

E Bianconiglio ed io? Non vi ho detto dove metterci nella mappa-traslochi. Noi a febbraio ci trasferiamo a Padova, io torno a casa dopo 7 anni più o meno lontana. A questo punto penserete che abbiamo anche un nuovo lavoro, e la risposta è no... noi facciamo sempre le cose a metà: il mio lavoro continua ad essere a Pavia (almeno fino a settembre) e quello di Fra a Bologna, quindi lui pendolerà da Padova e io dovrò prendere una camera/monolocale da studenti a Pavia e contrattare una settimana di lavoro più corta possibile. Il rovescio della medaglia è che avremo finalmente una casa nostra (regalata da miei, ché certo non ci possiamo permettere di comprarne una), un lavello della cucina con due vasche, un terrazzo molto grande, due divani veri, un frigo combinato e forse anche un congelatore, e una quasi-seconda-stanza-da-letto. Potremo girare in bicicletta, andare a piedi praticamente dappertutto, coltivare un orto nel giardino sotto casa di mia nonna, avere un medico di base affidabile, andare al mare in quaranta minuti, andare ad Asiago in un'ora e un quarto, invitare qualche volta a pranzo i colleghi di Fra da Bologna, e... avere i miei genitori vicini.

Tutto questo mi fa sentire più giovane e più vecchia allo stesso tempo, rispetto ai miei amici nomadi. Più vecchia perché non mi sento più il coraggio di partire per un'avventura lontano, in cerca della mia realizzazione o di quella di Bianconiglio, un po' perché il mio unico tentativo in questo senso (Svizzera) è stato disastroso, ha avuto esiti devastanti sulla mia serenità mentale e ha preso a picconate la mia già vacillante autostima... un po' perché forse non crediamo pù molto, né io né Bianconiglio, nell'effettiva possibilità di raggiungere 'sta benedetta realizzazione e riuscire anche a restare insieme. Un po' anche perché da quando me ne sono andata di casa, già due persone della mia famiglia ci hanno lasciato, un'altra sembra invecchiata di 20 anni, e gli altri due sono infinitamente stanchi e scoraggiati.

Ma mi sento anche più giovane, nel senso di non ancora del tutto matura, perché né io né Fra abbiamo ancora mai avuto il coraggio di rischiare un lavoro (sicuro nel suo caso, per niente nel mio) per cercarne un altro che ci permettese di smettere di essere lontani o di pendolare, è più forte di noi, ce la facciamo sotto... più giovane perché mi toccherà vivere in una finta casa, cenare da sola, dormire da sola per gran parte della sttimana... più giovane, perché io torno a casa dalla mamma, in un certo senso, la casa ce la regalano loro, la ristrutturazione la seguiranno loro, e in caso di bisogno non saremo io e Bianconiglio da soli, ma ci saranno i miei a coprirci le  spalle... insomma, negli ultimi sette anni ho fatto 4 traslochi, 5 con il prossimo, cambiato sede di lavoro 3 volte, imparato 1 lingua, odiato 2 capi, detestato un'intera nazione, e ora mi sembra di tornare al punto di partenza e mi pare di aver fatto come i criceti sulla ruota e aver girato in tondo, senza alcun senso alla mia fatica...

Insomma, mi sembra di essermi messa alla prova e di esserne uscita in parte sconfitta, e non è una bella sensazione... non è che io non sia contenta di tornare a Padova, l'idea di essere vicina alla mia famiglia mi scalda il cuore, è solo che non pensavo di tornarci con così poco in mano, e non mi riferisco a un buono stipendio o dei risparmi, e nemmeno a un buon lavoro, in fondo, ma alla sensazione di essere andata avanti invece che tornata indietro.

La cosa buona e cattiva alo stesso tempo di tutto questo è che mi sembra di aver capito che anche Bianconiglio si sente come me... perciò mi sa che stasera è ora di tirare fuori i ricordi del giorno del matrimonio, ché ne abbiamo davvero bisogno stavolta.



4 commenti:

  1. mamma mia che vita che fanno i vostri amici... mi chiedo che mestieri facciano... e li invidio un po' per il coraggio e la possibilità che io non ho più di cambiare vita e paese... e mi chiedo che lavoro facciate voi...
    ... bella sfida, però! e poi Padova è pur sempre bella...
    in bocca al lupo

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  2. Crepi il lupo, grazie! I miei amici ed io facciamo i matematici/fisici precari sostanzialmente, da un post doc all'altro insomma, mentre Bianconiglio ha smesso con questa vita e lavora nella finanza supersfruttato... mi sa che il coraggio di cui parli manca anche a Fra e a me, ormai... comunque si', Padova alla fine non e' male... speriamo bene!

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  3. Io non so se riuscirei mai a fare la vita dei tuoi amici, in continuo trasferimento. Certo è che sentirei molto la loro mancanza: una cosa è girare per l'Italia, un'altra girare per il mondo. Però dai, potresti andare a trovarli così con la scusa fai un bel tour anche tu! :-)
    E per il resto, stai serena per quanto puoi. Vedrai che piano piano tutto si sistema.

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  4. Grazie Chiara, sei sempre tanto dolce! Ci provero' a stare serena, ma mi sa che non e' nel mio DNA ;)

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