martedì 25 ottobre 2011

Qualcosa di molto buono e qualcosa che mi fa molto inc... oops inquietare

Cominciamo col qualcosa di buono.

Venerdì ho sentito via chat l'amica C, di nuovo l'istinto mi suggeriva di far finta di niente e dire "sì, sto bene, come al solito"... poi però ho pensato che se non avessi detto come mi sentivo in quel momento, via chat, finché lei era uscita per rispondere al telefono, se non l'avessi detto in quel preciso istante assolutamente inopportuno, probabilmente non lo avrei più fatto... e non sarebbe successo niente di grave, ma sarebbe stata un'occasione mancata, un motivo in più per sentirmi sola nelle giornate buie...

Così le ho scritto. Che stavo male, che mi ero sentita sola, che non ero riuscita a dirlo prima, ma volevo che lo sapesse, perché non volevo sentirmi più così sola. E C non si è accontentata di rispondermi velocemente via chat, ma si è praticamente precipitata a casa per potermi telefonare perché voleva sentire dalla mia voce come stavo.

E abbiamo parlato quasi 2 ore (benedetto Skype!) e ho scoperto che condivide tante delle mie angosce e persino delle mie reazioni, in poche parole mi ha capita, su tutta la linea, e poi ha esaminato assieme a me le questioni su cui devo prendere una decisione, ascoltandomi, riflettendo, consigliandomi, è stata così saggia che alla fine della telefonata mi sono sentita davvero più serena, e confortata.

Ci sono ancora tante cose da risolvere, ma mi sembra di aver fatto un minimo d'ordine nella mia testa turbinante.

E poi mi ha anche rimproverata, dicendo che dovevo dire subito come mi sentivo, che avrebbe sempre avuto tempo per ascoltarmi, indipendentemente da carichi di lavoro extra, e in effetti l'ha dimostrato.

Quindi C, grazie, ma grazie davvero, ora non mi sento più sola... spero solo che tu non sia dovuta partire per il tuo weekend in Belgio portandoti dietro i libri per recuperare le due ore di psicoseduta con me!

Invece, qualcosa che mi fa inquietare.

Ma perché io mi sbatto a pendolare tutti i giorni, cerco di essere sempre presente in ufficio (nonostante il mio contratto non mi obblighi a farlo), mi accollo delle ore di esercitazione che odio, pagate una pippa di tabacco, in modalità tappabuchi (che vuol dire che non vado in classe una volta a settimana seguendo il programma, bensì copro i buchi quando il titolare del corso ha un imprevisto), mi viene fatta osservazione per delle stupidaggini, mi era stato mezzo-promesso/lasciato intendere un contratto più lungo e con migliore stipendio e invece sono qui a rinnovare anno per anno sempre alla stessa cifra, e invece la mia collega, con lo stesso contratto, se ne è stata a casa sua (dall'altra parte dell'Italia) per 9 mesi, poi è stata incoraggiata dal capo a prendere l'incarico di un insegnamento nella sua città (quindi corso intero, con paga adeguata, e ben altro impatto sul cv), così se ne viene a lavorare per 16 ore a settimana quando non ha contrattempi, fa pasticci amministrativi, si scorda di dare adesioni, afferma candidamente di non poter partecipare a un evento importante che cade dopo un giorno festivo (non vorrete mica che si bruci il giorno di vacanza per fare il viaggio da casa sua al lavoro?), e in più non fa altro che lamentarsi, dicendo che è esaurita da tutto questo viaggiare e deplorando con me il meccanismo dei concorsi, dichiarandosi scoraggiata e quasi decisa a cambiare lavoro (e poi ho scoperto che aspetta l'ufficializzazione della sua vittoria ad uno dei suddetti concorsi), e con tutto questo il mio capo sembra molto contento di lei???? Insomma la domanda è cosa c'ho scritto io in fronte??? GIOCONDO?!??

So che recriminare non aiuta, che questa rabbia fa male a me in primis, che ognuno fa come gli dice la sua coscienza etc. etc. ma domani ci devo pure andare a pranzo insieme e la mensa fa già abbastanza schifo senza ulteriori cause di indigestione!

Quindi ho pensato di liberarmi di questa rabbia qui sul blog, così domani andrò a pranzo felice e beata pronta a mangiarmi le patatine fritte col ketchup senza prendere nemmeno il gaviscon e il mal di stomaco non mi avrà!




2 commenti:

  1. bravissima ad avere chiesto aiuto. Non è facile, ci si sente fragili!!
    Al contrario tu sei stata forte e la vostra amicizia te ne è grata.

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  2. Grazie Lara! Hai ragione e' stato difficile ma ora mi sento molto meglio, e molto meno sola! Ci sei andata poi in Valle D'Aosta?

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