Visto che, come ampiamente analizzato nel post precedente, faccio un lavoro di (in parte, diciamo oggi si') cacca che mi sta triturando l'autostima e abbattendo le difese immunitarie, mi sembra il momento della lista seguente: se volessi cambiare lavoro, cosa mi piacerebbe fare e perche'. In ordine sparso:
-la maestra di scuola materna, perché così (almeno credo) nessuno si stupirebbe quando vado in brodo di giuggiole di fronte a giochini tipo le formine per fare i biscotti a forma di omino del semaforo di Berlino (ma io le ho comprato comunque!!), oppure canticchio canzoncine tipo ci son due coccodrilli, le babbucce blu, guendalina amore mio, la canzone della felicità, tanto per citare le mie preferite, oppure mi esalto se vinco al gioco dei mimi con le amiche di mia nipote di 6 anni... e poi è socialmente molto gratificante, ho scoperto, essere la zia, figurati la maestra!
- la maestra di scuola elementare, perché avrei a che fare con queste menti vergini e allo stesso tempo dotate di una capacità di apprendimento che io mi sogno ormai, e perché dovrei insegnare loro la cosa più bella al mondo, ossia leggere
- il medico, va be' qui le ragioni serie sono sotto gli occhi di tutti, quindi ne dico solo una faceta: quando cerco di spacciare rimedi contro le più svariate malattie al marito e agli amici, loro mi ascolterebbero (giusto per la cronaca, e soprattutto per la modestia, alla fine viene sempre fuori che avevo ragione)
- la redattrice, questo poi è il lavoro più bello del mondo, ti pagano per leggere, ossia quello che io di solito vorrei fare quando invece sto facendo il mio di lavoro
- la traduttrice, questo mi permetterebbe di ricavare qualcosa di buono dall'anno in Svizzera in cui ho imparato benino il francese
- la wedding planner, così nessuno mi direbbe più che perdo tempo a girovagare tra i blog matrimoniosi, ché tanto mi sono già sposata
- la genetista, credo che questo rientri nel lavoro di medico, però mi è venuto in mente dopo, il vantaggio rispetto al medico è che userei un pochino di matematica probabilmente (veramente non lo so) e che non rischierei di uccidere qualcuno... e poi voglio spasmodicamente un camice
- il tecnico informatico, per diventare supersmanettona, così il mio testimone G la pianterebbe di sfottere perché sono informaticamente-primitiva
- la psicologa, per ascoltare un sacco di storie personali e farmi dei trip fotonici nei meandri della mente, così forse la gente non avrebbe più il coraggio di dirmi che mi faccio le seghe mentali
- l'autista di taxi, però mi sa che il fatto che me la faccia sotto a guidare in città costituisce una controindicazione
Ok, consapevole di aver probabilmente un'idea balzana di cosa queste professioni significhino realmente e degli aspetti di cacca di ciascuna, accetto qualsiasi rimbrotto del tipo "ma tu non ti rendi conto di cosa vuol dire...." oppure "ormai è troppo tardi per fare..." oppure "hai un'idea di questo lavoro che non ha niente a che fare con la realtà". Vediamo che lavoro sopravvive alla fine... Magari poi lo cambio sul serio!
-la maestra di scuola materna, perché così (almeno credo) nessuno si stupirebbe quando vado in brodo di giuggiole di fronte a giochini tipo le formine per fare i biscotti a forma di omino del semaforo di Berlino (ma io le ho comprato comunque!!), oppure canticchio canzoncine tipo ci son due coccodrilli, le babbucce blu, guendalina amore mio, la canzone della felicità, tanto per citare le mie preferite, oppure mi esalto se vinco al gioco dei mimi con le amiche di mia nipote di 6 anni... e poi è socialmente molto gratificante, ho scoperto, essere la zia, figurati la maestra!
- la maestra di scuola elementare, perché avrei a che fare con queste menti vergini e allo stesso tempo dotate di una capacità di apprendimento che io mi sogno ormai, e perché dovrei insegnare loro la cosa più bella al mondo, ossia leggere
- il medico, va be' qui le ragioni serie sono sotto gli occhi di tutti, quindi ne dico solo una faceta: quando cerco di spacciare rimedi contro le più svariate malattie al marito e agli amici, loro mi ascolterebbero (giusto per la cronaca, e soprattutto per la modestia, alla fine viene sempre fuori che avevo ragione)
- la redattrice, questo poi è il lavoro più bello del mondo, ti pagano per leggere, ossia quello che io di solito vorrei fare quando invece sto facendo il mio di lavoro
- la traduttrice, questo mi permetterebbe di ricavare qualcosa di buono dall'anno in Svizzera in cui ho imparato benino il francese
- la wedding planner, così nessuno mi direbbe più che perdo tempo a girovagare tra i blog matrimoniosi, ché tanto mi sono già sposata
- la genetista, credo che questo rientri nel lavoro di medico, però mi è venuto in mente dopo, il vantaggio rispetto al medico è che userei un pochino di matematica probabilmente (veramente non lo so) e che non rischierei di uccidere qualcuno... e poi voglio spasmodicamente un camice
- il tecnico informatico, per diventare supersmanettona, così il mio testimone G la pianterebbe di sfottere perché sono informaticamente-primitiva
- la psicologa, per ascoltare un sacco di storie personali e farmi dei trip fotonici nei meandri della mente, così forse la gente non avrebbe più il coraggio di dirmi che mi faccio le seghe mentali
- l'autista di taxi, però mi sa che il fatto che me la faccia sotto a guidare in città costituisce una controindicazione
Ok, consapevole di aver probabilmente un'idea balzana di cosa queste professioni significhino realmente e degli aspetti di cacca di ciascuna, accetto qualsiasi rimbrotto del tipo "ma tu non ti rendi conto di cosa vuol dire...." oppure "ormai è troppo tardi per fare..." oppure "hai un'idea di questo lavoro che non ha niente a che fare con la realtà". Vediamo che lavoro sopravvive alla fine... Magari poi lo cambio sul serio!
Ciao!
RispondiEliminaIo non faccio niente di tutto questo, a dir la verità non lavoro proprio ancora, però ecco abbiamo dei lavori ideali simili. Ho sempre pensato che il lavoro più bello del mondo sia il medico, però non ho il carattere giusto per farlo, quindi ho lasciato perdere prima di iniziare...Bello anche la redattrice e la psicologa, per non parlare della maestra d'asilo. Che lavoro fai tu? non l'ho capito... :)
p.s.molto molto carino il tuo blog, prima ho letto tutto il post qui sotto, mi hai fatto girare la testa!!! :)
Grazie FruFru e benvenuta! Ho un dottorato in matematica applicata e in teoria lo sbocco naturale sarebbe cercare un posto all'universita', ma per ora pare impossibile, nel frattempo ho un assegno di ricerca, una sorta di borsa di studio per mantenermi finche' non vincero' un concorso o cambiero' lavoro (piu' probabile la seconda ;))
RispondiEliminaL'autista di taxi. Sto ridendo come una scema :)
RispondiEliminaMatematica??? Wow..io ero a un passo così dall'iniziarla all'università, mi piaceva un sacco!!! Forse solo a causa di un megagalattico prof del liceo..cavolo però, se c'è una certezza che ti danno a livello lavorativo è con le lauree scientifiche...e invece niente nemmeno se studi matematica...che brutti tempi. In bocca al lupo!
RispondiEliminaIn realtà il lavoro di redazione (freelance oppure fisso) è molto più ampio del semplice leggere. Però è molto attivo, talvolta creativo, vivo sicuramente e molto ricco di contatti e occasioni.
RispondiEliminaDetta cosi' sembra proprio il lavoro ideale... grazie per essere passata Carolina!
RispondiEliminafinalmente riesco di nuovo a commentare e a ringraziarti per la visita. baci
RispondiElimina