mercoledì 20 luglio 2011

Sono tornata!


Ebbene si'! Sono tornata, a dire la verità da più di una settimana, dal viaggio di nozze! E il rientro è stato a dir poco traumatico: voglia di far niente, orari spagnoli, chili di troppo...

In compenso il matrimonio ha superato tutte le mie, le nostre più rosee aspettative.

Devo dire che sono stata una bambina prima e una ragazzina poi molto fortunata dal punto di vista di compleanni e ricorrenze, per i quali mia madre mi ha sempre organizzato delle feste fantastiche, che causavano (me ne sono resa conto solo a posteriori) notevoli invidie in molte delle giovani invitate. Non che fossero eventi in grande stile, ma erano preparati con molto amore e molta attenzione, per esempio mia madre organizzava delle cacce al tesoro e giochi di vario tipo, oppure si travestiva da clown con tanto di naso rosso e parrucca pazza. Per non parlare della torta e dei deliziosi panini al latte farciti di prosciutto, al cui pensiero ancora oggi mi viene fame. Purtroppo non mi sono mai goduta appieno queste festicciole, mancava l'ingrediente fondamentale, ossia un buon affiatamento con i partecipanti. Con mia grande sofferenza, ho avuto parecchie difficoltà nelle amicizie e nelle semplici frequentazioni durante l'infanzia, ero spesso oggetto di esclusioni e cattiverie, senza riuscire a rendermi bene conto del perché. Mia madre ha sempre sostenuto che la causa di tutto fosse una sostanziale invidia, ma non credo che l'invidia da sola basti come giustificazione, e poi c'erano tante altre bambine con analoghi privilegi/doti da invidiare... Ma questa è un'altra storia, diciamo che l'ambiente che frequentavo durante la mia infanzia non era di certo adatto al mio carattere e al mio modo di essere, ed è stata una grande conquista, e un grande sollievo, scoprire alla fine della scuola che in un altro ambiente ero benissimo in grado di stringere e conservare amicizie, alcune delle quali sono ancora oggi importanti e preziose. Cosa c'entra tutta questa digressione col matrimonio? C'entra perché nonostante siano cambiate molte cose dall'epoca delle festicciole di compleanno, una piccola parte di me temeva che anche la festa di matrimonio potesse avere quegli stessi risvolti di amaro in bocca, e la cosa mi avrebbe veramente lasciato addolorata.

Invece, per fortuna, quella piccola parte di me si sbagliava. E non sapeva quanto. Perché, invece, a rendere quel giorno speciale, perfetto, e commovente al massimo grado è stata proprio e soprattutto la partecipazione dei nostri invitati, scherzosa, commossa, sorpresa, gioiosa, in carne e ossa o col pensiero, di qualche ora o di più giorni, ma talmente affettuosa, tenera e generosa che ci ha lasciato senza parole e con una felicità intima dentro che a distanza di più di un mese ancora mi conforta e rassicura.

Io che sono sempre così tormentata e ansiosa, specie in questi ultimi anni, per il nostro matrimonio non ho nessun rimpianto, nessun :"se avessi...", nessun desiderio di cambiare nemmeno il più piccolo attimo o dettaglio... praticamente un regalo per Bianconiglio, che per una volta non mi deve consolare o rassicurare!

Le gru, poi, sono state il simbolo della partecipazione e del contributo dei nostri amici, che si sono davvero fatti in quattro per aiutarci. Non siamo arrivati a 1000, forse a 700, ma ogni origami era così prezioso per noi, che mi sono resa conto che tutto quell'affetto realizzava già molto del famoso desiderio che verrebbe concesso a chi piega 1000 gru, secondo la leggenda.

Abbiamo appeso tutte le gru nella sala del comune dove si è svolta la cerimonia: mia madre si è dovuta arrampicare su una scala a dir poco pericolante, ma io soffro di vertigini, e Fra e il nostro amico Dylan che era venuto ad aiutarci erano troppo pesanti per quelle quattro asticciole di legno fradicio, quindi è toccato a mamma, che come da ragazzina è la più spericolata della famiglia.
Poi abbiamo anche fissato a una parete un cartellone (fatto alle 2 di notte il giorno prima del matrimonio!!) con la spiegazione della leggenda e due parole di ringraziamento a chi ci aveva aiutato.
Le gru sono anche state il nostro guestbook, visto che la macchina da scrivere di mio padre era inutilizzabile: gli invitati hanno scritto sulle ali delle gru i loro auguri per noi, anche i parenti si sono prestati, non l'avrei detto!

Non sono mancati i piccoli imprevisti la mattina del matrimonio, ma non sarei stata io se non fossi stata in ritardo! Certo, diciamo che gli orologi dei miei che si fermano alla stessa ora, cosicché entrambi sono convinti che stiamo partendo da casa con soli 5 minuti di ritardo sulla tabella di marcia invece che 40 (!!!), l'accorgersi all'imbocco dell'autostrada che non abbiamo il vestito che mia madre dovrà indossare e un'inversione a U da paura (seguiti dal fotografo che crede io ci abbia ripensato), io che decido durante il tragitto in macchina di rifarmi di sana pianta da sola il trucco (povera la mia estetista!), Fra che sbaglia e imposta il navigatore per evitare l'autostrada e così ci mette due ore invece che una... beh persino per me era un po' troppo! La cosa buona era che però così eravamo almeno sincronizzati sul ritardo!!

Alla fine ce l'abbiamo fatta, io sono arrivata alla porta dell'ascensore, mentre Fra dava l'ok alla nostra amica Maria che ha cominciato a suonare la musica di entrata. La mamma di Fra era raggiante, hanno cominciato la loro camminata verso il tavolo del sindaco, e si stavano quasi commovendo, quando mia madre è partita attraversando loro la strada per salutare non so che parente, e così a Fra é venuto da ridere invece che da piangere! Poi toccava a mio padre e me, eravamo entrambi emozionatissimi e molto commossi, e io sono inciampata nel vestito al primo passo! Ma non si è notato, credo, e poi ero così felice e piena di gioia che non so descriverlo. Eravamo propio contenti, Fra nelle foto ha un'aria così luminosa che sembra trasfigurato!

La nonna Bruna c'era, era pronta dalle sette del mattino, ed è arrivata in comune credo due ore prima della cerimonia, ero così felice che ce l'avesse fatta, così grata per averla avuta lì con me quel giorno... e tutti hanno detto poi che il mio matrimonio l'ha fatta ringiovanire, ha recuparato la grinta che sembrava aver perso e che mi mancava così tanto!

All'uscita dal comune ci hanno tirato assieme al riso (alle future spose: è una cosa tremenda, ne avevo persino nelle orecchie!!) anche delle gru fatte negli ultimi giorni, e poi tutti a pranzo!

Voglio spendere qualche parola per fare un po' di pubblicità al catering che ci ha preparato il rinfresco: si chiama Dario Ricevimenti. Il motivo per cui faccio pubblicità è non solo e non tanto il fatto che era tutto buonissimo e abbondante (cosa peraltro non scontata) ma soprattutto preparato e servito e pensato con una grandissima attenzione e delicatezza, prima di tutto a quello che avevamo chiesto e raccomandato noi sposi, e poi anche a quello che non ci era venuto in mente: vi dico soltanto che, vedendo che la nonna Bruna aveva difficoltà a camminare, due camerieri, di loro iniziativa, l'hanno praticamente portata in braccio dal giardino dove veniva offerto l'aperitivo alla sala da pranzo. Insomma ci siamo sentiti tutti molto coccolati e viziati quel giorno!


Questo post sta diventando chilometrico, ma voglio almeno dire due parole sul discorso che mio padre ha fatto prima del taglio della torta. Gli avevo chiesto io di dire due parole su di noi, con la richiesta espressa di far commuovere più persone possibile. Direi che ha superato la prova, ha fatto un discorso bellissimo, di raffinatissima costruzione (ma di questo non dubitavo) e di tenerissima sostanza, che mi ha reso così orgogliosa di essere sua figlia e del suo amore per me e per Francesco, .... e che ha anche rivelato a tutti che non avevo un mascara waterproof! Praticamente non c'era un occhio asciutto in tutta la sala quando ha concluso (beh, a parte mia madre che non si commuove mai), persino delle colleghe di Fra che mi vedevano quel giorno per la prima volta piangevano.

Nel pomeriggio tutti hanno approfittato del bellissimo giardino per riposarsi e passeggiare, e i colleghi di Fra ci hanno fatto fare il famoso gioco delle domande con le scarpe e cantare una versione appositamente rivista di "Io vagabondo" che ci ha fatto sbellicare! Grazie Lisa!

Ah dimenticavo, è stato l'unico giorno senza pioggia in due settimane più o meno, un aiutino che ci voleva ed è stato molto apprezzato!

Bianconiglio ed io ci saremo abbracciati un centinaio di volte nell'arco della giornata, ci guardavamo e ridevamo, e io mi porto dentro quella gioia, la custodisco gelosamente, e la tiro fuori solo un po' alla volta per paura di sciuparla, e tutte le volte ancora mi commuovo, allora la rimetto via e la conservo per i momenti tristi e per quelli allegri, ché l'allegria non è mai troppa!









6 commenti:

  1. Bellissimo, Alice! Sono veramente contenta che sia andato tutto meglio di come speravi.
    Il giorno del matrimonio si ricorda per tutta la vita! :-)

    Ancora auguroni! :-)

    ps: Non avevo mai visto una tua foto prima (forse non l'hai mai inserita in un tuo post), ma devo dire che sembravi proprio una principesseina! Bellissima quella con la tua nonna!

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  2. Grazie Chiara, troppo gentile! Mi sento davvero molto fortunata!

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  3. E' vero sembravi una principessina.... sei molto elegante sia di fattezze che di parole..... e il post fa vibrare i cuori

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  4. se lo compri chiedi a tiziana di farti fare una dedica pensata per te... il mio ce l'ha... e il libro diventa ancora più bello.....


    ti volevo dire anche un'altra cosa....se cerco di collegarmi al tuo blog dall'immaginetta alice dei commenti mi dice che il blog è disattivato.... per entrare nel tuo blog devo andare a ripescare il link del blog... se la cosa non è voluta.. magari vai a vedere da cosa dipende.... perchè questa cosa potrebbe scoraggiare tuoi eventuali nuovi lettori

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  5. Grazie Bussola, ora vado a controllare!!

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